Cronache 2 Capitoli 27-28 – 27 Regno di Iotam – 28 V. LE GRANDI RIFORME DI EZECHIA E DI GIOSIA – 1. EMPIETA’ DI ACAZ, PADRE DI EZECHIA
Cronache 2 – Capitolo 27
Regno di Iotam
[1]Quando Iotam divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa figlia di Zadòk. [2]Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore come agì Ozia suo padre, ma non entrò nel tempio e il popolo continuava a pervertirsi. [3]Egli restaurò la porta Superiore del tempio; lavorò molto anche per le mura dell’Ofel. [4]Ricostruì città sulle montagne di Giuda; costruì castelli e torri nelle zone boscose. [5]Attaccò il re degli Ammoniti, vincendolo. Gli Ammoniti gli diedero in quell’anno – e anche nel secondo e terzo anno – cento talenti d’argento, diecimila kor di grano e altrettanti di orzo; questo gli consegnarono gli Ammoniti. [6]Iotam divenne potente, perché aveva sempre camminato davanti al Signore suo Dio.
[7]Le altre gesta di Iotam, tutte le sue guerre e la sua condotta, ecco sono descritte nel libro dei re di Israele e di Giuda. [8]Quando divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. [9]Iotam si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
Cronache 2 – Capitolo 28
V. LE GRANDI RIFORME DI EZECHIA E DI GIOSIA
1. EMPIETA’ DI ACAZ, PADRE DI EZECHIA
[1]Quando Acaz divenne re, aveva vent’anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come Davide suo antenato. [2]Seguì le strade dei re di Israele; fece perfino fondere statue per i Baal. [3]Egli bruciò incenso nella valle di Ben-Hinnòn; bruciò i suoi figli nel fuoco, imitando gli abomini delle popolazioni che il Signore aveva scacciate davanti agli Israeliti. [4]Sacrificava e bruciava incenso sulle alture, sui colli e sotto ogni albero verde.
L’invasione
[5]Ma il Signore suo Dio lo mise nelle mani del re degli Aramei, i quali lo vinsero e gli presero un gran numero di prigionieri, che condussero in Damasco. Fu consegnato anche nelle mani del re di Israele, che gli aveva inflitto una grande sconfitta. [6]Pekach, figlio di Romelia, in un giorno uccise centomila uomini in Giuda, tutti uomini valorosi, perché avevano abbandonato il Signore Dio dei loro padri. [7]Zicri, un eroe di Efraim, uccise Maaseia figlio del re e Azrikam maggiordomo, ed Elkana luogotenente del re. [8]Gli Israeliti condussero in prigionia, bottino preso ai propri fratelli, duecentomila persone fra donne, figli e figlie; essi raccolsero anche una preda abbondante che portarono in Samaria.
Gli israeliti ascoltano il profeta Oded
[9]C’era là un profeta del Signore, di nome Oded. Costui uscì incontro all’esercito che giungeva in Samaria e disse: «Ecco, a causa dello sdegno contro Giuda, il Signore, Dio dei vostri padri, li ha messi nelle vostre mani; ma voi li avete massacrati con un furore tale che è giunto fino al cielo. [10]Ora voi dite di soggiogare, come vostri schiavi e schiave, gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme. Ma non siete anche voi colpevoli nei confronti del Signore vostro Dio? [11]Ora ascoltatemi e rimandate i prigionieri, che avete catturati in mezzo ai vostri fratelli, perché altrimenti l’ira ardente del Signore ricadrà su di voi».
[12]Alcuni capi tra gli efraimiti, cioè Azaria figlio di Giovanni, Berechia figlio di Mesillemòt, Ezechia figlio di Sallùm, e Amasa figlio di Caldài si alzarono contro quanti tornavano dalla guerra, [13]dicendo loro: «Non portate qui i prigionieri, perché su di noi pesa gia una colpa nei riguardi del Signore. Voi intendete aumentare il numero dei nostri peccati e delle nostre colpe, mentre la nostra colpa è gia grande e su Israele incombe un’ira ardente».
[14]I soldati allora rilasciarono i prigionieri e la preda davanti ai capi e a tutta l’assemblea. [15]Alcuni uomini, designati per nome, si misero a rifocillare i prigionieri; quanti erano nudi li rivestirono e li calzarono con capi di vestiario presi dal bottino; diedero loro da mangiare e da bere, li medicarono con unzioni; quindi, trasportando su asini gli inabili a marciare, li condussero in Gerico, città delle palme, presso i loro fratelli. Poi tornarono in Samaria.
Peccati e morte di Acaz
[16]In quel tempo il re Acaz mandò a chiedere aiuto al re di Assiria. [17]Gli Idumei erano venuti ancora una volta e avevano sconfitto Giuda e fatto prigionieri. [18]Anche i Filistei si erano sparsi per le città della Sefela e del Negheb di Giuda, occupando Bet-Sèmes, Aialon, Ghederot, Soco con le dipendenze, Timna con le dipendenze e Ghimzo con le dipendenze, vi si erano insediati. [19]Poiché il Signore aveva umiliato Giuda a causa di Acaz re di Giuda, che aveva fomentato l’immoralità in Giuda ed era stato infedele al Signore.
[20]Anche Tiglat-Pilèzer, re d’Assiria, venne contro di lui e lo oppresse anziché aiutarlo. [21]Acaz spogliò il tempio, il palazzo del re e dei principi e consegnò tutto all’Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.
[22]Anche quando si trovava alle strette, questo re Acaz continuava a essere infedele al Signore. [23]Sacrificò agli dei di Damasco, che lo avevano sconfitto, dicendo: «Poiché gli dei dei re di Aram aiutano i loro fedeli, io sacrificherò loro ed essi mi aiuteranno». In realtà, essi provocarono la sua caduta e quella di tutto Israele. [24]Acaz radunò gli arredi del tempio e li fece a pezzi; chiuse le porte del tempio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme. [25]In tutte le città di Giuda eresse alture per bruciare incenso ad altri dei, provocando così lo sdegno del Signore Dio dei suoi padri.
[26]Le altre gesta di lui e tutte le sue azioni, le prime come le ultime, ecco, sono descritte nel libro dei re di Giuda e di Israele. [27]Acaz si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono in città, in Gerusalemme, ma non lo collocarono nei sepolcri dei re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.