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16 Aprile 2023 2a Domenica di Pasqua (ambr. a)

ArteMusicaPoesia

16 Aprile 2023 2a Domenica di Pasqua (ambr. a)

la Divina Misericordia

DOMENICA IN ALBIS DEPOSITIS II di Pasqua

Rito Ambrosiano

Divina Misericordia

Introduzione

«Venne Gesù […] e disse loro: “Pace a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore»: al centro della liturgia di questa Domenica dell’Ottava – antica memoria dei neofiti che hanno deposto la veste battesimale – è il racconto della manifestazione del Signore ai discepoli riuniti nel Cenacolo la sera di Pasqua e della successiva apparizione «otto giorni dopo», quando era presente anche l’apostolo Tommaso. Nella Pasqua si rivela la fedeltà incondizionata di Dio per l’uomo: facendo nostra la professione di fede dell’apostolo Tommaso, esprimiamo il proposito di camminare sempre nella luce nuova della risurrezione, per meritare la beatitudine di quanti «non hanno visto e hanno creduto!».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

LETTURA VIGILIARE

Gv 7, 37-39a

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, il Signore Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: “Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.

Lode e onore a te, Cristo Signore, nei secoli dei secoli.

Amen.

Commento al filmato: le note impetuose, drammatiche, del Concerto in Sol “Alla Rustica”di Vivaldi, cantano con toni irruenti il grido appassionato di Gesù:

«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: “Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”».

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 104 (105), 43

Il Signore guidò a libertà 

il suo popolo nell’esultanza, 

i suoi eletti con canti di gioia, alleluia.

Commento al filmato:le Trombe e le Percussioni di questa spettacolare “Suite da Danserve” di Tilman Susato, cantano con incredibile potenza e maestà questo inno di lode:

Il Signore guidò a libertà 

il suo popolo nell’esultanza, 

i suoi eletti con canti di gioia, alleluia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, il Signore Gesù ci invita alla mensa del suo sacrificio redentore: con fede, invochiamo l’infinita misericordia di Dio e manifestiamo il nostro sincero pentimento, perché ci sia dato di essere guariti e santificati dal suo dono di grazia.

Tu che offri per noi la tua vita: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che possiedi l’unico nome nel quale possiamo trovare salvezza: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che sei il segno luminoso della misericordia del Padre: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Commento al filmato:le note commoventi, intense, del Pianoforte nella “Sarabande” dalla Suite in Mi M di Bach, ci trasportano con il cuore in questa preghiera fiduciosa:

Carissimi, il Signore Gesù ci invita alla mensa del suo sacrificio redentore: con fede, invochiamo l’infinita misericordia di Dio e manifestiamo il nostro sincero pentimento, perché ci sia dato di essere guariti e santificati dal suo dono di grazia.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Dio, che ami l’innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA At 4, 8-24a

Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

In quei giorni. Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.  Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare. Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto. L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni.

Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani. Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:lo splendido, solenne, “Vivace – Grave – Allegro” dal “Concerto grosso fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli, canta con toni maestosi il discorso di Pietro ai capi del Popolo – è un annuncio imponente:

«Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

SALMO

Sal 117 (118)

La pietra scartata dai costruttori ora è pietra angolare.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.

Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».

Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre». R.
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. R.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto.

Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre. R.

Commento al filmato: lo stupendo “Allegro Assai” del Concerto in La min di Bach, le spettacolari immagini del “Giudizio Finale” di Beato Angelico, “Cristo in Maestà” di Beato Angelico con la splendida fotografia del “Muro del Pianto” di Gerusalemme all’alba, cantano con toni esultanti il Responsoriale

«La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.» tratto dal Salmo 117/118.

EPISTOLA Col 2, 8-15

Siete stati sepolti con Cristo nel battesimo e con lui siete anche risorti.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

Fratelli, fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: il solenne annuncio di san Paolo ai cristiani di Colossi «Siete stati sepolti con Cristo nel battesimo e con lui siete anche risorti.»è avvolto dalla maestà  di uno splendido “Allegro” del Concerto in Do di Vivaldi, in cui le note esultanti delle due trombe si rincorrono in un caleidoscopio di armonie affascinanti per annunciare il trionfo di Cristo:

«Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.»

 

CANTO AL VANGELO Gv 20, 29

Alleluia.

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;

beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.

Alleluia.

VANGELO Gv 20, 19-31

L’apparizione del Risorto nel cenacolo presente Tommaso.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: nel solenne “Senza indicazione di Tempo” del Concerto in Fa min di Bach, il Pianoforte e l’Orchestra cantano maestosi questa prima apparizione ai Discepoli del Risorto che da loro la Pace e soffia il Suo Spirito:

«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

DOPO IL VANGELO Sal 148, 2-3

Angeli tutti, lodate il Signore, 

schiere celesti, lodate il Signore. 

Lodatelo, sole e luna, 

lodatelo, stelle del cielo, alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, edificati in Cristo Gesù, pietra angolare, rivolgiamo a Dio, Padre di misericordia, le nostre preghiere, perché ci doni una fede salda e incrollabile.

Ascoltaci, Signore.

Per la Chiesa, che confida nell’amore e nella misericordia di Dio, perché sia nel mondo strumento della riconciliazione e della pace, che scaturiscono dal sacrificio di Cristo: preghiamo. R.

Per quanti vivono nella prova e nella sofferenza, perché, rinnovando la loro adesione al Signore, sperimentino la solidarietà e l’accoglienza dei fratelli: preghiamo. R.

Per ciascuno di noi, perché, anche nelle difficoltà della vita, sappiamo essere forti nella fede: preghiamo. R.

(altre intenzioni)

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

Volgi benigno lo sguardo, o Padre, ai doni che la tua Chiesa ti offre nella gioia e fa’ di essi un sacramento di salvezza per quanti li riceveranno con fede. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di misericordia infinita. Il Signore Gesù nel mistero della Pasqua ci indusse a lasciare ogni contaminata vecchiezza per camminare nella nuova realtà dello Spirito. Così ci è dato di superare il rischio orrendo della morte eterna ed è serbata ai credenti la lieta speranza della vita senza fine. Per questo tuo dono, o Padre, nella pienezza della gioia pasquale l’umanità esulta su tutta la terra e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta in coro l’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Tu ci hai redento con la tua croce e risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Cfr  Gv 20, 19-20

Gesù risorto, nostro Signore, 

apparve in mezzo ai suoi discepoli 

e disse: «Pace a voi», alleluia.

Vedendo il Signore, 

i discepoli furono pieni di gioia, alleluia.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Cfr  Gv 20, 27

«Stendi la tua mano – dice Gesù a Tommaso – 

e riconosci le ferite dei chiodi, alleluia,

e non essere più incredulo, ma credente». 

Alleluia, alleluia, alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Effondi largamente, o Dio, nei nostri cuori la grazia dei sacramenti pasquali perché ci renda capaci di accogliere la ricchezza della vita risorta. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

 

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