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17 Aprile 2022 – Domenica di Pasqua (ambr)

ArteMusicaPoesia

17 Aprile 2022 – Domenica di Pasqua (ambr)

Beato Angelico – Risurrezione di Cristo

 

DOMENICA DI PASQUA – Rito Ambrosiano Anno C

Questo è il giorno  che ha fatto il Signore; rallegriamoci e in esso esultiamo

Introduzione

«Morivo con te sulla croce, oggi con te rivivo. Donami la gioia del regno, Cristo, mio salvatore»: è la preghiera che illumina il giorno gioioso della risurrezione. Nei sentimenti e nella ricerca di Maria di Màgdala ritroviamo i tratti i tratti del cammino di ogni credente: dopo lo smarrimento e il silenzio dei giorni della Passione, possiamo sperimentare la gioia dell’incontro con il Signore risorto e riconosciamo la sua presenza nell’Eucaristia che stiamo celebrando. Gesù è il vivente, perché con la sua risurrezione ha vinto la morte ed è entrato nella pienezza della vita di Dio: egli è la vita di Dio che si comunica in modo definitivo al mondo. La Pasqua è il contenuto stesso della fede cristiana, è il cuore della vita della Chiesa, che «celebra la festa che dà origine a tutte le feste». La risurrezione di Gesù non è una semplice speranza, ma un evento reale e testimoniato, in cui si rivelano la fedeltà di Dio e il suo amore per ogni uomo: «Cristo è risorto dai morti, a tutti ha donato la vita».

 MESSA NEL GIORNO – RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Cristo è risorto dai morti, a tutti ha donato la vita. 

Cantano gli angeli in cielo, canta il tuo popolo in terra la tua risurrezione, o Cristo salvatore. 

Alleluia, alleluia.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, nella luce splendida della risurrezione, accostiamoci con fiducia al Signore, riconoscendoci peccatori e bisognosi del perdono che solo lui può donare.

(pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che hai offerto la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison.            Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, che sei risorto il terzo giorno e ti sei mostrato vivo dopo la tua passione: Kyrie, eléison.                                           Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che ora vivi nella gloria e ravvivi in noi l’attesa del tuo Regno: Kyrie, eléison.                                           Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Commento al filmato: lo stupendo “Kyrie Eleison” di Vivaldi, ci accompagna con il canto spiegato del Coro dentro questo Atto Penitenziale carico di Speranza e di esultanza per la Risurrezione insieme alle stupende immagini della “Adorazione di Gesù” di Andrea della Robbia e della “Trasfigurazione” di Giovanni Bellini:

«Tu, Figlio dell’uomo, che sei risorto il terzo giorno e ti sei mostrato vivo dopo la tua passione»

           

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA (Ap 1, 1-8a)

Gesù si mostrò vivo agli apostoli, dopo la sua passione, apparendo per quaranta giorni. Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.

Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: è spettacolare questo Adagio-Allegro” del Concerto di Vivaldi da “L’Estro Armonico” – dopo un breve preambolo che introduce l’inizio del racconto, i quattro Violini e il Violoncello si scatenano in una girandola di note esultanti che ci fanno vivere emozioni somiglianti a quelle che devono aver provato gli Apostoli nelle manifestazioni del Cristo Risorto:

«Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».

SALMO Sal 117 (118)

Questo è il giorno che ha fatto il Signore; rallegriamoci e in esso esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». R.
La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. R.
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. R.

Commento al filmato: è spettacolare il dialogo delle due Trombe nel Concerto in Do Magg. di Vivaldi, le loro note si rincorrono esultanti per cantare con il salmista il Responsoriale «Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.» tratto dal salmo 117/118:

«La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.»

EPISTOLA (1Cor 15, 3-10a)

Cristo morì secondo le Scritture, è risorto il terzo giorno, apparve a Cefa, agli apostoli, a più di cinquecento fratelli.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: gioia, esultanza, fiducia, tenerezza, un caleidoscopio di emozioni ci trasmette lo stupendo “Allegro Molto” della Sonata in Re Magg. per Violino e Clavicembalo di Mozart; i due strumenti cantano con toni appassionati questo discorso di san Paolo ai Corinzi:

«Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture».

CANTO AL VANGELO Cfr  1Cor 5, 7

Alleluia.

È stata immolata la nostra vittima pasquale,

l’agnello, che è Cristo nostro Signore.

Alleluia.

PRIMA DEL VANGELO Cfr. Sal 148, 1-2; 76 (77), 18

Lodate il Signore nell’alto dei cieli,

lodatelo, angeli tutti:

oggi il Signore è risorto,

oggi ha redento il suo popolo.

Alleluia, alleluia.

Commento al filmato:esultanza, gioia, lode, maestà, sono le emozioni che proviamo all’ascolto delle note possenti dell’Organo nella spettacolare “Toccata”in Do Magg. di Bach – cantiamo con il salmista questo Inno stupendo alla Gloria di Dio che è il salmo 148 da cui è tratto il brano:

«Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere.»

VANGELO Gv 20, 11-18

Non mi trattenere.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni. Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Maria di Màgdala stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: in questo delizioso Rondò di Mozart, il Pianoforte canta con toni sognanti la tenerezza con cui Gesù annuncia a Maria la Sua Resurrezione:

«Donna, perché piangi?»

e poi

«Maria!»

Fanno da sfondo le stupende immagini del “Noli me tangere” di Giotto e di Tiziano

DOPO IL VANGELO Sal 106 (107), 2-3a

Dicano i riscattàti dal Signore, alleluia: 

«Ci ha liberato dalle mani del nemico 

e radunato da tutta la terra», alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, rinnovati dal dono di grazia del Signore, eleviamo con fiducia le nostre preghiere al Padre.

Ascoltaci, Signore, Padre buono. 

Per la Chiesa in cammino nel tempo: si manifesti sempre più come segno della tua vicinanza a ogni uomo, ti preghiamo. 

Per il mondo, segnato dalla violenza e dall’ingiustizia: la vittoria pasquale di Cristo susciti nei cuori desideri e progetti di pace, ti preghiamo.R

Per quanti non hanno la luce della fede: attraverso la nostra testimonianza, arrivino a riconoscerti come Padre di tutti, ti preghiamo. R

Per ciascuno di noi: la grazia ricevuta nel Battesimo possa crescere ogni giorno, portando frutti di amore, ti preghiamo. R

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

O Dio grande e buono, salvaci dal giudizio che meritiamo come peccatori, poiché da questa condanna ci ha liberato Cristo, nostra pasqua, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Dio onnipotente e lodarti con tutto il cuore, Padre santo, autore e creatore del mondo.

Cristo Gesù, che possiede con te la natura divina, per liberare l’uomo si è offerto volontariamente alla morte di croce. Egli è stato prefigurato nel sacrificio dell’unico figlio di Abramo; il popolo di Mosé, uccidendo l’agnello senza macchia, ne preannunziava l’immolazione pasquale; i profeti lo hanno previsto già nei secoli antichi come il servo che avrebbe portato i peccati di tutti e di tutti cancellato la colpa.

Questa è la vera Pasqua esaltata dal sangue del Signore, nella quale, o Padre, la tua Chiesa celebra la festa che dà origine a tutte le feste. Il Figlio tuo, come schiavo, si consegna prigioniero agli uomini per restituirli a libertà piena e perenne e con una morte veramente beata vince per sempre la loro morte. Ormai il principe delle tenebre si riconosce sconfitto e noi, tratti dall’abisso del peccato, ci rallegriamo di entrare col Salvatore risorto nel regno dei cieli.

Per questo mistero di grazia ci uniamo alla gioia dell’universo e con tutto il popolo dei redenti che in cielo e in terra canta la tua gloria eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Tu ci hai redento con la tua croce e risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Morivo con te sulla croce, 

oggi con te rivivo. 

Con te dividevo la tomba, 

oggi con te risorgo. 

Donami la gioia del regno, 

Cristo, mio salvatore. 

Alleluia. Alleluia.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

O popoli, venite 

con timore e fiducia a celebrare 

l’immortale e santissimo mistero. 

Le mani siano pure 

e avremo parte al dono 

che ci trasforma il cuore. 

Cristo, agnello di Dio, 

si è offerto al Padre, 

vittima senza macchia. 

Lui solo adoriamo, 

a lui diciamo gloria, 

cantando con gli angeli: «Alleluia».

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Col tuo amore misericordioso, o Padre, proteggi sempre la tua Chiesa perché, rigenerata nel mistero pasquale, possa giungere alla pienezza gloriosa della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

BENEDIZIONE SOLENNE

 Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

In questo santo giorno di Pasqua vi riempia di gioia Dio onnipotente e vi custodisca da ogni peccato.

Amen.

Iddio, che nella risurrezione del suo Figlio ha rinnovato l’umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale.

Amen.

Voi, che dopo i giorni della passione, celebrate con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna.

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

Amen.

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