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19 Febbraio 2023 Ultima Domenica dopo l’Epifania (ambr. A)

ArteMusicaPoesia

19 Febbraio 2023 Ultima Domenica dopo l’Epifania (ambr. A)

Velazquez – Figliol Prodigo

 

ULTIMA DOMENICA dopo l’EPIFANIA (Ambr. Anno A)

del perdono

  1. RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Signore, ascolta: Padre perdona! Fa che vediamo il tuo amore.

A te guardiamo, Redentore nostro; da te speriamo gioia di salvezza,

fa’ che troviamo grazia di perdono. R.

Ti confessiamo ogni nostra colpa; riconosciamo ogni nostro errore;

e ti preghiamo: dona il tuo perdono. R. ____________________________________

VANGELO DELLA RISURREZIONE Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.

In quello stesso giorno, mentre gli Undici e gli altri che erano con loro parlavano di queste cose, il Signore Gesù in persona stette in mezzo

a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma

egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le

mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di

stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a

loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi

dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture

e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la

conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Cristo Signore è risorto! Rendiamo grazie a Dio!

Commento al filmato: «il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!»» è emozionante la gioia e l’esultanza con cui il Violino e l’Orchestra del Concerto in La min di Vivaldi, cantano questa prima manifestazione di Gesù Risorto ai suoi discepoli che «Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma» – ma Gesù: «aprì loro la mente per comprendere le Scritture»

ATTO PENITENZIALE

Sac. – Il Signore, ricco di misericordia, ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, e ci

chiama alla conversione: con fiducia, manifestiamo il nostro sincero pentimento e affidiamoci al perdono che solo lui può donarci.

Sac. Tu che sei la speranza dei peccatori e il

difensore dei poveri: Kyrie eléison.

Tutti Kyrie eléison.

Sac. Tu che non sei venuto a condannare, ma

a perdonare: Kyrie eléison.

Tutti Kyrie eléison.

Sac. – Tu, Figlio dell’uomo, che perdoni molto

a chi molto ama: Kyrie eléison. Tutti Kyrie eléison.

Sac. – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu

che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo. O Dio, certezza e forza di chi spera

in te, ascolta la nostra preghiera: concedi l’aiuto della tua grazia alla debolezza umana che senza di te non può nulla perché possiamo piacerti con la fedeltà alla tua legge nelle intenzioni e nelle

opere. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

  1. LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA        (Os 1,9a;2,7a.b-10.16-18.21-22)

Lettura del libro del Osea

Il  Signore disse a  Osea: «La  loro madre ha

detto: “Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande”. Perciò ecco, ti chiuderò la strada con spine, la sbarrerò con barriere e non ritroverà i suoi sentieri. Inseguirà i suoi amanti, ma non li raggiungerà, li cercherà senza trovarli. Allora

dirà: “Ritornerò al mio marito di prima, perché stavo meglio di adesso”. Non capì che io le davo grano, vino nuovo e olio, e la coprivo d’argento e d’oro, che hanno usato per Baal. Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. E avverrà, in quel giorno –

oracolo del  Signore – mi chiamerai: “Marito

mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore». Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio.

Commento al filmato: è un brano di spettacolare bellezza questo “Allegro: Piano Sempre” del Concerto in La min di Vivaldi; Fagotto solista e Orchestra si scatenano in un dialogo appassionato per raccontare, con armonie emozionanti la profezia di Osea:

E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: Marito mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

SALMO (Sal  102)

Il Signore è buono e grande nell’amore.

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. R.

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.

Commmento al filmato: è di una bellezza incontenibile il dialogo scatenato degli Archi nello splendido, frenetico “Poco Allegro” del Sestetto in Sol M di Johannes Brahms, le sue armonie affascinanti, a tratti dolcissime, ci fanno cantare con il salmista:

Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

EPISTOLA (Rm 8, 1-4)

Lettera di San Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso

possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito. Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio.

Commento al filmato: le note sognanti, dolcissime, del Pianoforte dello splendido “Prelude” da “Suite Inglese” di Bach, cantano con armonie emozionanti l’annuncio di San Paolo ai romani:

Fratelli, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.

CANTO AL VANGELO

Alleluia.

Il Signore corregge chi ama,

come un padre il figlio prediletto. Alleluia.

VANGELO (Lc 15, 11-32)

Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei

due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e

disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!

Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Pa- dre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era an- cora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al

collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma

il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo.

Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo

padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con

le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello

grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché que- sto tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

Commento al filmato: lo splendido “Preludio” da “Preludio Corale & Fuga” di César Franck – una bellezza senza tempo – illumina di intensa commozione l’Amore del Padre verso il figlio “prodigo”, le note appassionate, frementi del Pianoforte cantano:

“Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.

DOPO IL VANGELO (CD 7)

La tua Parola venne a noi,

annuncio del tuo dono: la tua promessa porterà salvezza e perdono.

PREGHIERA UNIVERSALE

Sac. – Col desiderio di essere solidali verso ogni persona che incontriamo sul nostro cammino, invochiamo Gesù Cristo affinchè ci faccia crescere nell’amore.

Tutti Donaci il tuo perdono Signore.

Per la Chiesa: sia come la casa del Padre misericordioso, sempre aperta al ritorno di coloro che desiderano la pace e la salvezza, preghiamo. R.

Perché nelle esperienze di fragilità e di sofferenza, tutti gli uomini ascoltino la voce della coscienza che li chiama all’incontro con Dio, preghiamo. R.

Perché le nostre comunità siano liberate dal pettegolezzo, dall’invidia e dalla maldicenza così che tutti possano gioire della misericordia del Padre, preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che ci hai rivelato di voler abitare in chi è retto e sincero, donaci la sete di verità e di giustizia che fa del nostro cuore il tempio della divina presenza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

  1. LITURGIA EUCARISTICA PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose

visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal

Padre  prima  di tutti i secoli:

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

Accetta, o Dio misericordioso, le offerte che ti consacriamo e concedi che siano per noi sicuro e perenne sostegno. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio

onnipotente ed eterno. Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero

pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce. Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli che elevano a te il loro inno

di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE      (CD 110)

Nuova alleanza con noi hai giurato: pace e perdono tu donaci ancora;

popolo ingrato noi siamo, Signore: venga a salvarci la tua clemenza!

ALLA COMUNIONE                      (CD 467)

Gustate e vedete

come è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode

Nel Signore si glorierà l’anima mia: l’umile ascolti e si rallegri. R.

Magnificate con me il Signore,

esaltiamo insieme il suo nome:

ho cercato il Signore, mi ha risposto, da ogni timore mi ha sollevato. R.

Guardate a lui, sarete luminosi il vostro volto non arrossirà.

Questo povero chiama: Dio lo ascolta, lo libera da tutte le sue angosce. R.

L’angelo del Signore si accampa

intorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete come è buono il Signore: beato chi in lui si rifugia. R.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo. O Dio, Padre santo, che ci hai saziato col Pane di vita, serbaci nel canto della tua lode e portaci a eterna salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

  1. RITI DI CONCLUSIONE BENEDIZIONE

CANTO FINALE                              (CD 281)

Mio Signore, lode a te! Tu, Parola, doni a noi

la speranza del perdono. Dio di salvezza!

Mio Signore, grazie a te! Tu, fratello, sei con noi nella festa del tuo dono. Dio dell’amore!

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