Location,TX 75035,USA

2 Luglio 2023 5a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

ArteMusicaPoesia

2 Luglio 2023 5a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

Molnar – Partenza di Abramo

V DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Anno A Rito Ambrosiano

Cercate sempre il volto del Signore

Introduzione

La liturgia di questa V Domenica dopo Pentecoste presenta la figura di Abramo: «Il Signore disse ad Abram: “Vattene dalla tua terra […] e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò”». Al centro è l’iniziativa di Dio che, attraverso un dialogo, conduce all’obbedienza che nasce dall’ascolto e dall’accoglienza della sua Parola. «Cercate sempre il volto del Signore»: è l’esempio di fede offerto da Abramo, è l’impegno e il desiderio che nasce dalla partecipazione all’Eucaristia e deve accompagnare l’esistenza di ciascuno. Ripercorrendo le grandi tappe della storia della salvezza, siamo chiamati a verificare l’autenticità della nostra fede. Il vero discepolo di Gesù deve infatti superare ogni resistenza, per rispondere con decisione e con cuore libero all’invito alla sequela del Signore: «Seguimi […] e annuncia il regno di Dio»

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 1-8

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato: le note impetuose, frenetiche del Pianoforte nella Sonata “Hammerklavier” di Beethoven, descrivono in modo mirabile la “corsa” di Maria di Màgdala, sconvolta, per annunciare agli Apostoli la sparizione del Corpo di Gesù, e poi, quella di Pietro e Giovanni, ancora increduli, al sepolcro.

MESSA NEL GIORNO – RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Cfr  Is 37, 17a. 20

Porgi l’orecchio, Signore, e ascolta:

salvaci tu, Dio nostro,

perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, «la fede è la risposta a una parola che interpella personalmente»: con fiducia, accogliamo l’invito del Signore e disponiamoci al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla sua mensa. (Pausa di silenzio) 

Tu, Figlio di Dio, che hai esteso a tutte le genti la benedizione data ad Abramo: Kyrie, eléison.

                                               Kyrie, eléison. 

Tu, Figlio dell’uomo, che susciti in noi il desiderio e l’impegno di seguirti: Kyrie, eléison.

                                               Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che vuoi essere tutto in tutti: Kyrie, eléison.

                                               Kyrie, eléison. 

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vifa eterna.                                                                                  Amen.

Commento al filmato: le note commoventi,intense, del Pianoforte della “Sarabande” dalla Suite in Mi M di Bach, ci trasportano con il cuore in questa preghiera fiduciosa: «accogliamo l’invito del Signore e disponiamoci al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla sua mensa.»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

Commento al filmato: il canto spiegato delle diverse voci del Coro Perosi nel Gloria in Altissimis Deo di Saint Saens, e le stupende immagini del Giudizio Universale di Beato Angelico e di de Vos, e il Paradiso di Saraceni, ci fanno vivere tutta l’esultanza del Gloria in excelsis Deo!

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Guida, o Dio, il cammino della tua Chiesa secondo il disegno del tuo ineffabile amore; tu, che l’hai contemplata e amata prima della creazione del mondo nel segreto della tua eterna vita, serbala nella ricchezza di grazia fino al compimento nella gloria delle tue divine promesse. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Gen 11, 31. 32b – 12, 5b

Vattene dalla tua terra.

Lettura del libro della Genesi.

In quei giorni. Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono.

Terach morì a Carran. Il Signore disse ad Abram: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: i toni vivaci, narrativi, nel dialogo dei quattro Cembali con i due Violini, la Viola e l’Orchestra, in un Caleidoscopio di Armonie dello stupendo Concerto di Bach, raccontano con grande drammaticità la chiamata di Abramo e la promessa di Dio: «Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione.»

SALMO 

Sal 104 (105)

Cercate sempre il volto del Signore.

Ricordate le meraviglie che ha compiuto,

i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,

voi, stirpe di Abramo, suo servo,

figli di Giacobbe, suo eletto. R.
È lui il Signore, nostro Dio:

su tutta la terra i suoi giudizi.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,

parola data per mille generazioni,

dell’alleanza stabilita con Abramo

e del suo giuramento a Isacco. R.
«Ti darò il paese di Canaan

come parte della vostra eredità».

Quando erano in piccolo numero,

pochi e stranieri in quel luogo,

non permise che alcuno li opprimesse

e castigò i re per causa loro. R.

Commento al filmato: le straordinarie armonie di questo travolgente “Rejouissance” dalla Suite di Bach, cantano con toni esultanti  le Meraviglie operate dal Signore nell’Alleanza eterna con la stirpe di Abramo.

EPISTOLA Eb 11, 1-2. 8-16b

Per fede Abramo, chiamato da Dio, partì.

Lettera agli Ebrei.

Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio. Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.

Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.

Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: le note profonde, ritmate del Fagotto in dialogo con l’Orchestra in uno splendido Concerto di Vivaldi, descrivono con una luce straordinaria  il cammino di fede che ha portato Abramo ad essere capostipite di una dinastia sterminata: «Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.»

CANTO AL VANGELO

Mt 19, 29

Alleluia.

Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

Alleluia.

 VANGELO Lc 9, 57-62

Tu va’ e annuncia il regno di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Mentre camminavano per la strada, un tale disse al Signore Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: questo splendido brano dalla Suite “Musica sull’acqua” di Händel, racconta con toni accorati, dolcissimi, gli ammonimenti di Gesù a coloro dicono di volerlo seguire ovunque  e a quelli che Lui chiama per annunciare il Regno di Dio: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

DOPO IL VANGELO

Ger 29, 10. 13. 14

«Mi troverete – dice il Signore –

se mi cercherete con tutto il cuore.

E vi ricondurrò liberi da tutti i luoghi

dove siete schiavi e dispersi».

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, con la stessa fede incondizionata di Abramo, eleviamo a Dio, Padre onnipotente, le nostre implorazioni:

Signore, vieni in nostro aiuto.

Per la Chiesa: perché, fondandosi unicamente sulla Parola di Dio, cammini sicura sulle strade del mondo: preghiamo. R.

Per la nostra società, perché, riconoscendo la dignità di ogni persona, promuova il diritto alla libertà civile e religiosa: preghiamo. R.

Perché le famiglie sappiano rinnovare il proprio impegno nella trasmissione della fede: preghiamo. R.

Per tutti noi, perché, senza alcuna esitazione, sappiamo annunciare il vangelo con la parola e con l’esempio della vita: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, effondi su noi la tua misericordia: perdona le colpe che la coscienza rimprovera e concedi, nella tua bontà senza limiti, anche ciò che non osiamo sperare. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Commento al filmato: la Maestà e la Possanza dell’Orchestra di questo ultimo brano da “I Quadri di un’Esposizione” di Mussorgsky, ci introducono alla meravigliosa grandezza della nostra Fede

SUI DONI

Ti sia gradita, o Padre misericordioso, l’offerta che esprime il nostro religioso servizio, e fa’ che accresca il nostro amore di figli. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Il Signore Gesù da tutte le genti trasse un’unica Chiesa e a lei misticamente si unì con amore sponsale. Questo mistero mirabile, raffigurato nel sacramento del corpo di Cristo, in questa celebrazione efficacemente si avvera.

Con tutta la schiera degli angeli e dei santi, noi cantiamo a te, Padre, per questo prodigio di grazia ed eleviamo gioiosi l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

Commento al filmato: le note solenni, cadenzate del Pianoforte di questo stupendo brano da “le Variazioni Goldberg”di Bach, cantano a voce spiegata, l’Inno a “Colui che viene nel nome del Signore”, con lo sfondo dello spettacolare “Giudizio Universale” di Michelangelo

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 ALLO SPEZZARE DEL PANE

Cfr  Mt 28, 20

«Ecco: io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo»

– dice il Signore -.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

Commento al filmato: è struggente il dialogo del Pianoforte con le note calde, appassionate del Violoncello in questo “Largo” di Chopin, e ci invita a pregare il Padre Nostro con gli stessi sentimenti di Gesù.

ALLA COMUNIONE

Cfr  Gv 17, 20-21

«Padre, prego per loro:

siano una cosa sola

perché il mondo creda

che mi hai mandato»

– dice il Signore -.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Questo mistero divino, cui abbiamo partecipato, ci doni la sobria ebbrezza dello Spirito, sazi la nostra fame di te, o Dio eterno e vero, e ci renda sempre più conformi a Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *