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3 Settembre 2023 1a Domenica dopo il Martirio (ambr. a)

ArteMusicaPoesia

3 Settembre 2023 1a Domenica dopo il Martirio (ambr. a)

I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI 

IL PRECURSORE Anno A Rito Ambrosiano

Nel Signore gioisce il nostro cuore

Introduzione

Questa Domenica, che segue alla festa del Martirio di san Giovanni il Precursore (29 agosto), apre la seconda sezione del Tempo dopo Pentecoste. «[Gesù] accolse [le folle che lo seguivano] e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure»: in Cristo si rivela la vicinanza di Dio a ogni uomo, in lui si compie la stagione dell’attesa e ha inizio il tempo della progressiva realizzazione alla promessa. Sorretti dalla testimonianza di Giovanni Battista, siamo chiamati a rinnovare la nostra totale adesione al Signore, per camminare come figli della luce: «Un tempo […] eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 9-12

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.

Tornate dal sepolcro, le donne annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato:il dialogo spumeggiante dell’Oboe con l’Orchestra del tumultuoso “Allegro” del Concerto di Vivaldi, rappresenta a tinte vivaci quello che dovrebbe essere stata la concitazione dell’annuncio delle donne agli apostoli e la loro incrdulità: «Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse.»

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Gn 2,3; 4,2

Dalla mia angoscia ho invocato il Signore

ed egli mi ha ascoltato.

Ho gridato dal fondo dell’abisso

e tu, o Dio, hai udito la mia voce.

So che tu sei un Dio clemente,

paziente e misericordioso,

e perdoni i nostri peccati.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci chiama alla conversione: con fiducia riconosciamoci peccatori e bisognosi di perdono.

Tu che sei passato fra noi beneficando e sanando: Kyrie, eléison.                                            Kyrie, eléison.

Tu che ci chiedi di camminare come figli della luce: Kyrie, eléison.                                           Kyrie, eléison.

Tu che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola: Kyrie, eléison.                    Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.            

Commento al filmato: le note commoventi, intense,del Pianoforte della “Sarabande” dalla Suite in Mi M di Bach, ci trasportano con il cuore in questa preghierafiduciosa: «accogliamo l’invito del Signore e disponiamoci al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla sua mensa.»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Donaci, o Dio, di cantare le tue lodi con cuore puro e con animo illuminato; tu, che ci vedi tanto spesso feriti dalla colpa, pietosamente risànaci con la tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 65, 13-19

I miei servi saranno chiamati con un altro nome. Ecco io creo nuovi cieli e nuova terra.

Lettura del profeta Isaia.

Così dice il Signore Dio: «Ecco, i miei servi mangeranno e voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno e voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno e voi resterete delusi; ecco, i miei servi giubileranno per la gioia del cuore, voi griderete per il dolore del cuore, urlerete per lo spirito affranto. Lascerete il vostro nome come imprecazione fra i miei eletti: “Così ti faccia morire il Signore Dio”. Ma i miei servi saranno chiamati con un altro nome. Chi vorrà essere benedetto nella terra, vorrà esserlo per il Dio fedele; chi vorrà giurare nella terra, giurerà per il Dio fedele, perché saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi. Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia, e il suo popolo per il gaudio. Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:il racconto di questa profezia del profeta Isaia è affidato al dialogo solenne, narrativo, dell’Organo con il Clavicembalo di una splendida “Toccata –  Tre Versi in Sol Minore”dalle “Sonate d’Intavolatura” di Domenico Zipoli – è una profezia che prefigura i tempi nuovi: «Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare»

SALMO  Sal 32 (33)

Nel Signore gioisce il nostro cuore.

Esultate, o giusti, nel Signore;

per gli uomini retti è bella la lode.

Lodate il Signore con la cetra,

con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,

il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Il Signore guarda dal cielo:

egli vede tutti gli uomini. R.

Dal trono dove siede

scruta tutti gli abitanti della terra,

lui, che di ognuno ha plasmato il cuore

e ne comprende tutte le opere. R.

L’anima nostra attende il Signore:

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

È in lui che gioisce il nostro cuore,

nel suo santo nome noi confidiamo. R.

Commento al filmato: questo Salmo si può definire un Inno alla Provvidenza Divina, nel filmato (che lo riproduce interamente) le note spumeggianti, impetuose, appassionatedel Violino e del Pianoforte della splendida Sonata di César Franck lo cantano con armonie esultanti: «L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. È in lui che gioisce il nostro cuore, nel suo santo nome noi confidiamo.»

EPISTOLA Ef 5, 6-14

Risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà. Ora siete luce, comportatevi come figli della luce.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

Fratelli, nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce. Per questo è detto: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà».

Commento al filmato: le accorate raccomandazioni di san Paolo agli Efesini, sono cantatedalle note appassionate, discorsive, dell’Oboe in dialogo con l’Orchestra nel bellissimo e spumeggiante “Allegro non molto” del Concerto in La min di Vivaldi; le Armonie di questa musica, ci aiutano ad essere partecipi della supplica finale: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO Cfr  Mt 3, 11b; Gv 1, 30

Alleluia.

Colui che viene dopo di me è più forte di me,

perché era prima di me.

Alleluia.

VANGELO Lc 9, 7-11

Dopo l’uccisione di Giovanni, Erode tetrarca è posto di fronte al mistero di Gesù.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò in disparte, verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato:questo “Allegro”dalla “Sonata decima” di Carlo Antonio Marino racconta con toni accesi, con armonie insistenti, interrogative,il grande turbamento di Erode davanti alle voci che parlavano di Gesù come Giovanni Battista redivivo: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?».– Nella seconda parte di questo brano di Vangelo, il Tempo “Adagio – Presto – Adagio”del “Concerto Grosso” di Francesco Onofrio Manfredini, raccontacon armonie ora dolcissime, ora impetuose,il ritorno dei discepoli dalla missione affidata loro da Gesù e poi l’arrivo della folla che Gesù accoglie: «Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.»

DOPO IL VANGELO Cfr  2Mac 1, 24-25. 27a

Signore Dio, Creatore di tutte le cose,

terribile e forte, giusto e pietoso,

tu che solo sei buono, tu che doni ogni cosa,

raduna il nostro popolo disperso.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, al Padre, che sostiene e accompagna il cammino di ogni uomo, rivolgiamo con fede le nostre implo­razioni.

Ascoltaci, Signore! 

Per la Chiesa, chiamata a vivere nella ricerca della tua volontà: ti preghiamo. R.

Per i fratelli che sono nella prova e nell’emarginazione: ti preghiamo. R.

Per il cardinale Carlo Maria Martini, di cui ricorre l’anni­versario della morte: ti preghiamo. R.

Per ciascuno di noi e per le nostre famiglie: ti preghia­mo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Ti supplichiamo, o Padre, di difendere questa tua famiglia e di conservarle la tua misericordia perché ti sia sempre obbediente e possa gustare la soavità dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA  PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

O Dio, che nel pane e nel vino offri all’uomo l’alimento dell’esistenza terrena e i segni del sacramento che nutre e rinnova lo spirito, non lasciarci mancare mai il tuo paterno sostegno. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce.

Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli che eleviamo a te il loro inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 74 (75), 2

Noi ti rendiamo grazie, o Dio;

invocando il tuo nome,

narriamo i tuoi prodigi.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE Cfr  Sal 89 (90), 3; Gal 6, 10; Ap 3, 5

«Convertitevi finché è tempo, 

figli degli uomini, – dice il Signore -.

E io scriverò i vostri nomi

nel libro del Padre mio che è nei cieli».

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio vivo e vero, che ci hai chiamato a partecipare al santo mistero, memoriale perenne della passione redentrice, fa’ che giovi veramente alla nostra salvezza questo dono mirabile dell’amore di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

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