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47 – 2a Domenica dopo il Martirio (ambr. c)

ArteMusicaPoesia

47 – 2a Domenica dopo il Martirio (ambr. c)

La Vigna del Signore

II DOMENICA  DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE Anno C Rito Ambrosiano

La vigna del Signore è il suo popolo

Introduzione

«Abbiamo creduto in Cristo per essere giustificati»: è l’impegno che deve nascere in noi dalla partecipazione all’Eucaristia. La liturgia ci invita a rinnovare la nostra fede, conformando sempre più la nostra vita al Signore Gesù e alla sua totale obbedienza alla volontà del Padre: solo nell’accoglienza della sua Parola sperimentiamo la vera libertà, superando qualsiasi pretesa di esclusività in ordine alla salvezza che ci viene offerta. Dalla conversione nasce la fede come incontro con Gesù Salvatore. Il credente di ogni tempo è chiamato a essere perseverante nella fede, per superare il rischio di vivere la propria esistenza come logoramento, e riconoscere la fedeltà del Signore, che ci chiama alla vita, ci custodisce con instancabile amore e ci sorregge nella nostra povertà

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 1-8

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato:sono di una bellezza spettacolare, drammatica, le armonie generate dall’Organo, dai Timpani e dall’Orchestra nel tempo “Allegro, Molto Agitato” del Concerto per Organo e Orchestra di Francis Poulenc, raccontano con una luce sfolgorante la concitazione della corsa di Maria per comunicare agli apostoli aver trovato le tomba vuota, e poi, quella di Pietro e Giovanni al sepolcro; le ultime note si chiudono, dolcissime, sull’immagine di Giovanni che, entrato nella tomba dopo Pietro,

“vide e credette”

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RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 61 (62), 9

Sperate in Dio, popoli di ogni luogo,

aprite al suo cospetto il vostro cuore;

egli è il nostro rifugio.

Commento al filmato:sono melodie ineffabili quelle cantate dalle note del Pianoforte che si dipanano in un dialogo dolcissimo con l’Orchestra nello stupendo “Larghetto” del Concerto in La di Bach, il Salmo – riprodotto interamente nel filmato – ne riceve una luce straordinaria che ci fa partecipare, con intensa commozione alla preghiera confidente:

Sperate in Dio, popoli di ogni luogo,

aprite al suo cospetto il vostro cuore;

egli è il nostro rifugio.

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ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, radunati in una sola famiglia attorno all’altare, manifestiamo il nostro sincero pentimento: le nostre colpe meritano condanna, ma il Signore, nella sua infinita misericordia, ancora una volta ci accoglie e ci dona il suo perdono.

(pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che sei nostra giustizia, santificazione e redenzione: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, salvezza eterna di coloro che ti obbediscono: Kyrie, eléison.     Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che rimproveri e correggi quelli che ami: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.     Amen. 

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; astergi dal nostro cuore ogni affetto colpevole e serbaci nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 LITURGIA DELLA PAROLA LETTURA Is 5, 1-7

Israele, la vigna del Signore.

Lettura del profeta Isaia.

Così dice il Signore Dio: «Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna

che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata.

La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:è una grande emozione ascoltare lo spettacolare “Allegro”del Concerto di Vivaldi da “L’Estro Armonico”, le note veementi, appassionate dell’Orchestra raccontano con toni drammatici la profezia di Isaia che descrive l’ira del Signore per il tradimento del popolo di Israele con la terribile immagine della vigna che verrà devastata:

«La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi».

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SALMO  Sal 79 (80)

La vigna del Signore è il suo popolo.

Hai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, e arrivavano al fiume i suoi germogli. R.
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R.
Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ spendere il tuo volto e noi saremo salvi. R.

Commento al filmato:questo salmo – riprodotto interamente nel filmato – è una intensa, struggente “Preghiera per la rinascita di Israele” conseguenza della profezia di Isaia della prima lettura; nella stupenda “Fuga” in Re min di Bach, il Clavicembalo ne fa un racconto drammatico, dopo un inizio sommesso in cui nasce nel popolo la supplica al Signore, con un crescendo impressionante gli imponenti accordi finali si chiudono sull’ultimo versetto:

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,

fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

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EPISTOLA Gal 2, 15-20

Abbiamo creduto in Cristo per essere giustificati.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

Fratelli, noi, che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, sapendo tuttavia che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno.

Se pertanto noi che cerchiamo la giustificazione in Cristo siamo trovati peccatori come gli altri, Cristo è forse ministro del peccato? Impossibile! Infatti se torno a costruire quello che ho distrutto, mi denuncio come trasgressore. In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, 20e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:pace, serenità, contemplazione, è un caleidoscopio di emozioni che proviamo nell’ascolto delle melodie ineffabili con cui l’Oboe di questo splendido“Andante e spiccato” del concerto in Re min di Alessandro Marcello, canta l’insegnamento di san Paolo ai Galati:

Sono stato crocifisso con Cristo, 20e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.

CANTO AL VANGELO Cfr  Mt 8, 11

Alleluia.

Molti verranno dall’oriente e dall’occidente,

dice il Signore, e siederanno a mensa nel regno dei cieli.

Alleluia.

VANGELO Mt 21, 28-32

I due figli inviati nella vigna. È venuto Giovanni e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: l’Organo dello splendido“kleine Präludien & Fugen”in Fa di Bach, canta questo severo insegnamento di Gesù ai Giudei con toni che rappresentano in modo mirabile il Suo giudizio tagliente nei confronti della giustizia dei farisei:

«In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

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DOPO IL VANGELO Sal 85 (86), 1a. 2b-3a

Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami.

Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.

Abbi pietà di me perché sempre ti invoco.

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PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, «il Signore è giusto e retto nei suoi giudizi»: confortati dalla sua bontà e misericordia, presentiamo a lui le nostre preghiere.

Vieni, Signore, visita la tua vigna! 

Per la Chiesa, perché sia segno visibile ed efficace dell’azione e della cura di Dio per ogni uomo: preghiamo. R.

Per i governanti, perché difendano la dignità della persona e, con fermezza, si oppongano a ogni forma di ingiustizia e di sopruso: preghiamo. R.

Per noi, perché, riconoscendo i doni del Signore, sappiamo crescere ogni giorno portando frutti di amore, di fraternità e di pace: preghiamo. R

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

O Dio, che nel ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta lodarti ed esaltarti, o Padre di immensa misericordia.

Cristo Signore nostro, mosso a pietà degli errori umani, è voluto nascere dalla vergine Maria; con la sua morte volontaria sulla croce ci ha liberato dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha conquistato a una vita senza fine.

Riconoscenti e gioiosi per questo dono di grazia, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che inneggiano alla tua gloria:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Ogni volta che mangiamo di questo Pane e beviamo a questo Calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta. 

ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 88 (89), 2, 51a

Canterò senza fine la pietà del Signore.

Con la mia bocca

annunzierò a tutte le genti la tua verità.

O Signore, ricòrdati di me.

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ALLA COMUNIONE

Chi degnamente si ciba dei doni di Cristo non sarà condannato, ma salvato per grazia di Dio.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen. 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.

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