Location,TX 75035,USA

9 Settembre 2024 2a Domenica dopo il Martirio (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

9 Settembre 2024 2a Domenica dopo il Martirio (ambr. b)

Tissot – Gesù e i Giudei

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

IL PRECURSORE

Anno B Rito Ambrosiano

Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi

Introduzione

«Il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me»: la liturgia di questa Domenica, richiamando la profonda unità della rivelazione e la fedeltà di Dio, è invito a superare ogni resistenza per riconoscere in Gesù la Parola del Padre. Compito del credente è accettare questa testimonianza, per comprendere la propria identità di figlio di Dio. «La testimonianza chia in causa la libertà. Ognuno di noi, in piena libertà, deve decidere se accettarla o negarla. Non accettare la testimonianza – come ricordano le parole severe del Signore – svela una chiusura della libertà che finisce per contrastare la verità» (cardinale Angelo Scola). «Scrutare le Scritture» significa superare ogni fraintendimento o presunzione: è attraverso le Scritture che incontriamo il vero volto di Dio, è la verità delle Scritture che ci rende a nostra volta testimoni, «se conserviamo la libertà e la speranza» che abbiamo ricevuto in Cristo.

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 1-8

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato:sono di una bellezza spettacolare, drammatica, le armonie generate dall’Organo, dai Timpani e dall’Orchestra nel tempo “Allegro, Molto Agitato”del Concerto per Organo e Orchestra di Francis Poulenc, raccontano con una luce sfolgorante la concitazione della corsa di Maria per comunicare agli apostoli aver trovato le tomba vuota, e poi, quella di Pietro e Giovanni al sepolcro; le ultime note si chiudono, dolcissime, sull’immagine di Giovanni che, entrato nella tomba dopo Pietro,

“vide e credette”

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 61 (62), 9

Sperate in Dio, popoli di ogni luogo,

aprite al suo cospetto il vostro cuore;

egli è il nostro rifugio.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, radunati in una sola famigli attorno all’altare, riconosciamoci tutti peccatori e invochiamo con fiducia il perdono che solo il Signore può donarci.

Tu che ci hai liberato perché restassimo liberi:

Kyrie, eléison.

Tu che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua Parola:

Kyrie, eléison.

Tu che non sei venuto a condannare, ma a perdonare:

Kyrie, eléison.

Commento al filmato:le note sognanti, dolenti, adoranti, del Pianoforte di questa delicata “Sinfonia” in Sol min di Bach, cantano con armonie dolcissime la supplica del Kyrie:

«Carissimi, radunati in una sola famigli attorno all’altare, riconosciamoci tutti peccatori e invochiamo con fiducia il perdono che solo il Signore può donarci.»

Una luce particolare a questa preghiera, la danno le stupende immagini di “Cristo e l’Emorroissa” di Paolo Veronese, il “Salvator Mundi” di Antonello da Messina e di Previtali, e “Ascensione” di Giotto 

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; astergi dal nostro cuore ogni affetto colpevole e serbaci nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 63, 7-17

Tu conducesti il tuo popolo per acquistarti un nome glorioso.

Lettura del profeta Isaia.

In quei giorni. Isaia parlò, dicendo: «Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi. Egli è grande in bontà per la casa d’Israele. Egli ci trattò secondo la sua misericordia, secondo la grandezza della sua grazia. Disse: «Certo, essi sono il mio popolo, figli che non deluderanno», e fu per loro un salvatore in tutte le loro tribolazioni. Non un inviato né un angelo, ma egli stesso li ha salvati; con amore e compassione li ha riscattati, li ha sollevati e portati su di sé, tutti i giorni del passato. Ma essi si ribellarono e contristarono il suo santo spirito. Egli perciò divenne loro nemico e mosse loro guerra. Allora si ricordarono dei giorni antichi, di Mosè suo servo. Dov’è colui che lo fece salire dal mare con il pastore del suo gregge? Dov’è colui che gli pose nell’intimo il suo santo spirito, colui che fece camminare alla destra di Mosè il suo braccio glorioso, che divise le acque davanti a loro acquistandosi un nome eterno, colui che li fece avanzare tra i flutti come un cavallo nella steppa? Non inciamparono, come armento che scende per la valle: lo spirito del Signore li guidava al riposo. Così tu conducesti il tuo popolo, per acquistarti un nome glorioso. Guarda dal cielo e osserva dalla tua dimora santa e gloriosa. Dove sono il tuo zelo e la tua potenza, il fremito delle tue viscere e la tua misericordia? Non forzarti all’insensibilità, perché tu sei nostro padre, poiché Abramo non ci riconosce e Israele non si ricorda di noi. Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: il canto spiegato del Violino che dialoga con il Clavicembalo nello splendido “Andante Maestoso” della Sonata i Si b Magg di Mozart, ci racconta con armonie emozionanti questo brano del profeta Isaia che si chiude con una supplica:

«Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità».

SALMO 

Sal 79 (80)

Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,

tu che guidi Giuseppe come un gregge.

Seduto sui cherubini, risplendi

davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. R.

Hai sradicato una vite dall’Egitto,

hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.

Le hai preparato il terreno,

hai affondato le sue radici

ed essa ha riempito la terra. R.

Dio degli eserciti, ritorna!

Guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

proteggi quello che la tua destra ha piantato,

il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,

sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,

facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.

Commento al filmato: è di una bellezza carica di mistero questo  “Andante – Allegro – Andante”dalla Ballata Scozzese Edward in “Voci dei Popoli in Canzoni” di Johannes Brahms, le note ritmate del Pianoforte cantano con armonie emozionanti il Responsoriale Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. tratto dal Salmo 79/80; quando il salmista innalza una supplica al Signore 

«Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,»

le note del Pianoforte si fanno possenti, insistenti, quasi angosciate, per poi farsi dolcissime, fiduciose sull’ultimo versetto:

«Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.»

 

 

EPISTOLA

Eb 3, 1-6

Mosè, servitore nella casa e testimone di ciò che doveva essere annunciato più tardi. Cristo è posto sopra la casa come figlio.

Lettera agli Ebrei.

Fratelli santi, voi che siete partecipi di una vocazione celeste, prestate attenzione a Gesù, l’apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, il quale è degno di fede per colui che l’ha costituito tale, come lo fu anche Mosè in tutta la sua casa. Ma, in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno di una gloria tanto maggiore quanto l’onore del costruttore della casa supera quello della casa stessa. Ogni casa infatti viene costruita da qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è Dio. In verità Mosè fu degno di fede in tutta la sua casa come servitore, per dare testimonianza di ciò che doveva essere annunciato più tardi. Cristo, invece, lo fu come figlio, posto sopra la sua casa. E la sua casa siamo noi, se conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: è un caleidoscopio di forti emozioni quello che ci fanno provare le note impetuose del Clavicembalo nello spettacolare “Recitativo – Fuga” (da “Fantasia Cromatica e Fuga” in Re min di Bach), esultanza, lode, contemplazione, adorazione, si intrecciano in questa esortazione di san Paolo:

«Fratelli santi, voi che siete partecipi di una vocazione celeste, prestate attenzione a Gesù, l’apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, il quale è degno di fede per colui che l’ha costituito tale, come lo fu anche Mosè in tutta la sua casa.»

CANTO AL VANGELO

Cfr  Gv 14, 9-10

Alleluia.

Chi ha visto me, ha visto il Padre, dice il Signore.

Il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.

Alleluia.

VANGELO Gv 5, 37-47

Voi scrutate le Scritture. Di me Mosè ha scritto.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.

Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?

Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: è un brano spettacolare, drammatico questo “Scherzo-Allegro” del Quartetto in Do di Brahms, le note impetuose, appassionate, avvincenti del Pianoforte e degli Archi raccontano il violento dissidio di Gesù con i Giudei:

«Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

DOPO IL VANGELO

Sal 85 (86), 1a. 2b-3a

Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami.

Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.

Abbi pietà di me perché sempre ti invoco.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, rinnovando la nostra fede in Dio, che in Cristo ha salvato l’umanità, eleviamo fiduciosi le nostre preghiere.

 

Ascoltaci, Signore, Dio nostro.

 

Per la Chiesa: annunciando con parola forte e in coerenza di vita la verità del Vangelo, manifesti al mondo il tuo volto di Padre: preghiamo. R.

 

Per tutti i popoli: superando ogni egoismo e desiderio di prevaricazione, sappiano camminare insieme lungo la via della giustizia e della pace: preghiamo. R.

 

All’inizio di un nuovo anno scolastico, ti affidiamo gli alunni, le loro famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale della scuola: aiutali a realizzare una vera alleanza educativa, affinché i giovani diventino persone responsabili della propria vita e di quella del loro prossimo: preghiamo. R.

 

Per ciascuno di noi: lo Spirito di verità susciti ed accompagni la nostra testimonianza cristiana: preghiamo. R.

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta lodarti ed esaltarti, o Padre di immensa misericordia.

Cristo Signore nostro, mosso a pietà degli errori umani, è voluto nascere dalla vergine Maria; con la sua morte volontaria sulla croce ci ha liberato dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha conquistato a una vita senza fine.

Riconoscenti e gioiosi per questo dono di grazia, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che inneggiano alla tua gloria:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Sal 88 (89), 2, 51a

Canterò senza fine la pietà del Signore.

Con la mia bocca 

annunzierò a tutte le genti la tua verità.

O Signore, ricordati di me.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE

Chi degnamente si ciba dei doni di Cristo non sarà condannato, ma salvato per grazia di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

 

RITI DI CONCLUSIONE

 

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *