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16 Luglio 2023 7a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

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16 Luglio 2023 7a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

Giosuè – traversata del Giordano

VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE Anno A Rito Ambrosiano

La tua legge, Signore, è luce ai nostri occhi

Introduzione

«Le acque del Giordano si divisero dinanzi all’arca dell’alleanza del Signore […]. Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè presero dodici pietre in mezzo al Giordano […], secondo il numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento e le deposero là»: il passaggio del fiume Giordano, via d’accesso alla terra della promessa, rappresenta per il popolo d’Israele un momento fondamentale della propria storia. È la presenza stessa di Dio che guida e accompagna il suo popolo pellegrino nel deserto, suscitandone la fede. È il riconoscimento di questo primato dell’azione di Dio nei nostri confronti al centro della liturgia di questa Domenica. La parola stessa di Gesù, attraverso l’immagine della «porta stretta», diventa annuncio della salvezza offerta da Dio contro ogni rivendicazione, privilegio o presunzione umana: «Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 11-18

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.

Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato: in questo delizioso Rondò di Mozart, il Pianoforte canta con toni sognanti la tenerezza con cui Gesù annuncia a Maria la Sua Resurrezione: «Donna, perché piangi?» e poi «Maria!» – Fanno da sfondo le stupende immagini del “Noli me tangere” di Giotto e di Tiziano.

MESSA NEL GIORNO RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sof 3, 16-17a

Non temere, Sion,

non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore tuo Dio in mezzo a te

è un salvatore potente,

per te esulterà di gioia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, con fiducia disponiamoci al pentimento e accostiamoci a Dio, nostro Padre: nella sua bontà perdoni le nostre colpe e ci doni di partecipare ai santi misteri con l’abito nuziale della sua grazia.

Tu, Figlio di Dio, che sei la speranza dei peccatori: Kyrie, eléison.                                             Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, che vieni a salvare chi è perduto: Kyrie, eléison.               Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che fai di noi una sola famiglia: Kyrie, eléison.                       Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.            

Commento al filmato: le note “sognanti”, dolenti del Pianoforte in questa “Rèverie” da “Kinderszenen” di Schumann, cantano con grande intensità l’Atto Penitenziale di questa Liturgia.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

Commento al filmato: sono affascinanti, esaltanti le armonie dell’Organo digitale in questo “Gloria in Excelsis Deo”di Onbekend, che cantano la Gloria di Dio.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che nell’amore verso te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che, osservando i tuoi comandamenti, meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Gs 4, 1-9

Le dodici pietre, memoriale perenne della traversata del Giordano e dell’ingresso di Israele nella terra promessa.

Lettura del libro di Giosuè.

In quei giorni. Quando tutta la gente ebbe finito di attraversare il Giordano, il Signore disse a Giosuè: «Sceglietevi tra il popolo dodici uomini, un uomo per ciascuna tribù, e comandate loro di prendere dodici pietre da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove stanno immobili i piedi dei sacerdoti, di trasportarle e di deporle dove questa notte pernotterete». Giosuè convocò i dodici uomini che aveva designato tra gli Israeliti, un uomo per ciascuna tribù, e disse loro: «Passate davanti all’arca del Signore, vostro Dio, in mezzo al Giordano, e caricatevi sulle spalle ciascuno una pietra, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, perché siano un segno in mezzo a voi. Quando un domani i vostri figli vi chiederanno che cosa significhino per voi queste pietre, risponderete loro: “Le acque del Giordano si divisero dinanzi all’arca dell’alleanza del Signore. Quando essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano si divisero. Queste pietre dovranno essere un memoriale per gli Israeliti, per sempre”». Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè, presero dodici pietre in mezzo al Giordano, come aveva detto il Signore a Giosuè, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento e le deposero là.

Giosuè poi eresse dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove poggiavano i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza: esse si trovano là fino ad oggi.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: le note spumeggianti dell’Orchestra, con il canto gioioso, esultante, del Violino in questo Allegro dal “Concerto in due Cori” di Vivaldi, racconta con toni emozionanti il passaggio del Giordano e l’entrata nella Terra Promessa di Giosuè con tutto il Popolo di Israele, sotto la guida amorosa e potente di Dio – le bellissime immagini di Dorè descrivono visivamente questo straordinario evento.

SALMO Sal 77 (78)

La tua legge, Signore, è luce ai nostri occhi.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto

e i nostri padri ci hanno raccontato

non lo terremo nascosto ai nostri figli,

raccontando alla generazione futura

le azioni gloriose e potenti del Signore

e le meraviglie che egli ha compiuto. R.
Ha stabilito un insegnamento in Giacobbe,

ha posto una legge in Israele,

che ha comandato ai nostri padri

di far conoscere ai loro figli,

perché la conosca la generazione futura,

i figli che nasceranno. R.
Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai loro figli,

perché ripongano in Dio la loro fiducia

e non dimentichino le opere di Dio,

ma custodiscano i suoi comandi. R.  R.

Commento al filmato: le affascinanti armonie generate dagli Archi e dai Fiati in questa deliziosa “Marcia” di Mozart, cantano con esultanza«La tua legge, Signore, è luce ai nostri occhi.»

EPISTOLA Rm 3 29-31

Non c’è che un solo Dio, Dio dei Giudei e delle genti.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

Fratelli, forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti! Poiché unico è il Dio che giustificherà i circoncisi in virtù della fede e gli incirconcisi per mezzo della fede. Togliamo dunque ogni valore alla Legge mediante la fede? Nient’affatto, anzi confermiamo la Legge.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: la cascata cristallina di note del Pianoforte in questa “Fuga” dal “Clavicembalo ben temperato” di Bach canta con esultanza questo annuncio di san Paolo ai Romani: «Non c’è che un solo Dio, Dio dei Giudei e delle genti.»

CANTO AL VANGELO Lc 13, 29

Alleluia.

Verranno da oriente e da occidente,

da settentrione e da mezzogiorno

e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Alleluia.

VANGELO Lc 13, 22-30

Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: le arcane armonie generate dagli Archi, dal Fagotto e dal Basso continuo in questo affascinante “Larghetto” dal Concerto di Vivaldi, descrivono con toni misteriosi, struggenti, questo insegnamento di Gesù: «Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

DOPO IL VANGELO Sal 24 (25), 6. 8

Ricòrdati, o Dio,

del tuo amore eterno e misericordioso.

Nella dolcezza e nella giustizia

il Signore condurrà i peccatori 

sulla retta strada.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, al Padre, principio e fine di ogni dono, rivolgiamo la nostra comune preghiera.

Ascoltaci, Padre buono. 

Per la Chiesa, chiamata ad annunciare a ogni uomo il tuo amore di Padre: ti preghiamo. R

Per la società civile e per quanti sono a servizio del bene comune: ti preghiamo. R

Per i fratelli che vivono nella solitudine e nella povertà: ti preghiamo. R

Per noi tutti, resi tuoi figli nel sacramento del battesimo: ti preghiamo. R

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Dona, o Padre, alla tua famiglia la tua benedizione santificatrice, che la preservi da ogni male e la guida alla felicità del premio eterno sperato. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del  Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Commento al filmato: è una stupenda preghiera sul Credo, tratta da “Come i fiori del Campo” di Michele Do – le note possenti, a tratti dolcissime del Grande Organo nel brano di César Franck ne conferiscono una lucestraordinaria!

SUI DONI

Il mistero che celebriamo sia segno, o Padre, del nostro servizio e della nostra interiore dedizione; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Nel tuo misterioso disegno d’amore hai disposto che la nostra esistenza iniziasse in questo mondo fuggevole e incerto e approdasse nella tranquilla eternità del tuo regno. Tu, che dalla polvere ci hai plasmato con la potenza della tua parola, ora generosamente ci elevi fino alla vita divina.

Lieti per questa speranza, con tutti i felici abitatori del cielo, rivolgiamo a te, o Padre, l’inno di riconoscenza e di lode:

Santo, Santo, Santo…

Commento al filmato: le note solenni, maestose, del Corale “Heut triumphieret Gottes Sohn” di Bach, alzano questo grande Inno di loda a Dio.

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Lam 3, 25; Sal 33 (34), 11

Buono è il Signore con chi a lui si affida,

si dona al cuore che lo ricerca.

Chi si crede ricco è misero e patisce la fame,

chi cerca il Signore non manca di nulla

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

Commento al filmato: le note calde, dolcissime, adoranti, dell’Organo nello splendido “Adagio” della “Toccata, Adagio e Fuga” di Bach, cantano con toni appassionati, la grande preghiera del Cristiano!

ALLA COMUNIONE Ef 5, 2

Camminiamo nella carità,

come anche Cristo ci ha amato

e ha dato sé stesso per noi,

offrendosi in sacrificio di soave profumo.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio vero e santo, il sacrificio di salvezza che ti abbiamo offerto diventi per noi principio di vita nuova e, unendoci a te nella carità, doni al nostro spirito perenne fecondità di opere giuste. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

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