Location,TX 75035,USA

21 Luglio 2024 9a Domenica dopo Pentecoste (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

21 Luglio 2024 9a Domenica dopo Pentecoste (ambr. b)

Poussin – Davide vincitore

IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Anno B Rito Ambrosiano

Il Signore ha scelto Sion per sua dimora

Introduzione

Presentando il gesto del re Davide, che si umilia davanti all’arca di Dio, la liturgia di questa IX Domenica dopo Pentecoste è invito a orientare tutta la nostra vita al Signore. È nell’umiltà che possiamo superare l’orgoglio che caratterizza la nostra esistenza e comprendere quanto sia necessario affidarsi a Dio più che alle nostre povere forze. «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua»: la via della croce è spesso rifiutata dalla sapienza del mondo, perché ritenuta segno di debolezza e di umiliazione radicale. Dio, però, ha scelto «quello che è debole per il mondo, quello che è ignobile e disprezzato per ridurre al nulla le cose che sono». La via della croce diventa per noi «sapienza, giustizia, santificazione e redenzione».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 13b. 36-48

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.

In quello stesso giorno, mentre gli Undici e gli altri che erano con loro parlavano di queste cose, il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato: le note solenni, struggenti dell’Orchestra in questo bellissimo “Largo alla Siciliana” da Feuerwerksmusik (Musica dei Fuochi d’Artificio) di Händel raccontano fedelmente l’Amore e la delicatezza di Gesù che si mostra, risorto, agli “undici” increduli e apre loro la mente per comprendere le Scritture.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sof 3, 16-17a

Non temere, Sion,

non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore tuo Dio in mezzo a te

è un salvatore potente,

per te esulterà di gioia.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, con fiducia e speranza apriamo il nostro spirito al pentimento, perché alle debolezze della nostra condizione umana supplisca il perdono della sua infinita misericordia.

(pausa di silenzio)

Tu che sei nostra sapienza, giustizia, santificazione e redenzione:

Kyrie, eléison.

Tu che ci sottoponi al giudizio della tua croce:

Kyrie, eléison.

Tu che verrai un giorno a giudicare le nostre opere:

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Commento al filmato: le note commoventi, intense, del Pianoforte nella “Sarabande” dalla Suite in Mi M di Bach, ci trasportano con il cuore in questa preghiera fiduciosa:

«Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, con fiducia e speranza apriamo il nostro spirito al pentimento.»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che nell’amore verso te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che, osservando i tuoi comandamenti, meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA 2Sam 6, 12b-22

Davide si umilia davanti all’arca di Dio.

Lettura del secondo libro di Samuele.

In quei giorni. Davide andò e fece salire l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l’arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efoddi lino. Così Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con grida e al suono del corno.

Quando l’arca del Signore entrò nella Città di Davide, Mical, figlia di Saul, guardando dalla finestra vide il re Davide che saltava e danzava dinanzi al Signore e lo disprezzò in cuor suo. Introdussero dunque l’arca del Signore e la collocarono al suo posto, al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa; Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua. Davide tornò per benedire la sua famiglia; gli uscì incontro Mical, figlia di Saul, e gli disse: «Bell’onore si è fatto oggi il re d’Israele scoprendosi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe davvero un uomo da nulla!». Davide rispose a Mical: «L’ho fatto dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho danzato davanti al Signore. Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò vile ai tuoi occhi, ma presso quelle serve di cui tu parli, proprio presso di loro, io sarò onorato!».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: è spettacolare la solennità e maestà con cui i due Corni, in dialogo serrato con l’Orchestra nell’Allegro del Concerto in Fa Magg di Vivaldi, cantano con il re Davide, a ritmo di danza, il trasferimento dell’Arca a Sion:

«Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con grida e al suono del corno.»

SALMO Sal 131 (132)

Il Signore ha scelto Sion per sua dimora.

Ricordati, Signore, di Davide,

quando giurò al Signore:

«Non entrerò nella tenda in cui abito,

non mi stenderò sul letto del mio riposo,

finché non avrò trovato un luogo per il Signore,

una dimora per il Potente di Giacobbe». R.
Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,

tu e l’arca della tua potenza.

I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia

ed esultino i tuoi fedeli. R.
Per amore di Davide, tuo servo,

non respingere il volto del tuo consacrato.

Sì, il Signore ha scelto Sion,

l’ha voluta per sua residenza:

«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:

qui risiederò, perché l’ho voluto». R.

Commento al filmato: in questo delicato, splendido “Andante” del Concerto in Sol min di Händel, l’Organo dialoga dolcemente con l’Orchestra per descrivere il fermo proposito del re Davide di costruire una Casa per il Signore; le solenni note finali, cantano la “scelta” del Signore:

«Sì, il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza: «Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre: qui risiederò, perché l’ho voluto».

EPISTOLA 1Cor 1, 25-31

Ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: in questo delizioso “Largo-Larghetto” del Concerto in Si min da “L’Estro Armonico” di Vivaldi, l’Orchestra, dopo una introduzione solenne, canta con armonie delicate, quasi misteriose, le parole di san Paolo in questo brano della lettera ai Corinzi:

«Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.»

CANTO AL VANGELO Cfr  Lc 9, 26

Alleluia.

Chi si vergognerà di me e delle mie parole, dice il Signore, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi.

Alleluia.

VANGELO Mc 8, 34-38

Chi vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, il Signore Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: in questa delicata “Courante” della Partita n. 1 di Bach, il Pianoforte narra con armonie dolcissime il brano del Vangelo in cui Gesù, con grande tenerezza, esorta la folla a seguirlo sulla strada della Croce:

«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.»

DOPO IL VANGELO Sal 24 (25), 6. 8

Ricordati, o Dio,

del tuo amore eterno e misericordioso.

Nella dolcezza e nella giustizia

il Signore condurrà i peccatori

sulla retta strada.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, chiamati a seguire Cristo con cuore libero, umile e pronto, imploriamo la sua misericordia e invochiamo il suo soccorso.

Ascoltaci, Signore!

Per la Chiesa: sappia condurre ogni uomo nel cammino incontro a te, unico vero Salvatore: preghiamo. R.

Per l’umanità: non ceda alla logica egoista del mondo, ma si converta a te, che sei la verità che salva: preghiamo. R.

Per noi: accogliendo il tuo invito, sappiamo testimoniare ai fratelli il primato del tuo amore: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Dona, o Padre, alla tua famiglia la tua benedizione santificatrice, che la preservi da ogni male e la guida alla felicità del premio eterno sperato. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

Questa offerta ci purifichi e ci rinnovi, o Dio giusto e santo, e ci ottenga la ricompensa, promessa a chi è fedele al tuo volere. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Nel tuo misterioso disegno d’amore hai disposto che la nostra esistenza iniziasse in questo mondo fuggevole e incerto e approdasse nella tranquilla eternità del tuo regno. Tu, che dalla polvere ci hai plasmato con la potenza della tua parola, ora generosamente ci elevi fino alla vita divina.

Lieti per questa speranza, con tutti i felici abitatori del cielo, rivolgiamo a te, o Padre, l’inno di riconoscenza e di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Lam 3, 25; Sal 33 (34), 11

Buono è il Signore con chi a lui si affida,

si dona al cuore che lo ricerca.

Chi si crede ricco è misero e patisce la fame,

chi cerca il Signore non manca di nulla.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE Ef 5, 2

Camminiamo nella carità,

come anche Cristo ci ha amato

e ha dato sé stesso per noi,

offrendosi in sacrificio di soave profumo.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio vero e santo, il sacrificio di salvezza che ti abbiamo offerto diventi per noi principio di vita nuova e, unendoci a te nella carità, doni al nostro spirito perenne fecondità di opere giuste. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *