7 Luglio 2024 7a Domenica dopo Pentecoste (ambr. b)
VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Anno B– Rito Ambrosiano
Il Signore dà vittoria al suo consacrato
Introduzione
Questa VII Domenica dopo Pentecoste, continuando a ripercorrere le grandi tappe della storia della salvezza, è invito a riconoscere il primato dell’amore di Dio per l’uomo. Al centro della liturgia è il fine dell’esistenza del credente, illuminata e sorretta dalla fede: «Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo». In Gesù siamo chiamati a comprendere il nostro rapporto con il Padre, nonostante le incomprensioni e il rifiuto, le tribolazioni e le persecuzioni, le solitudini e le povertà del mondo, che accompagnano e condizionano la vita di ogni giorno. La parola del Signore non indica solo la via, ma ci offre anche una speranza e una certezza in cui credere e vivere: «Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo».
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 11-18
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo Grazie a Dio!
Commento al filmato:in questo delizioso Rondò di Mozart, il Pianoforte canta con toni sognanti la tenerezza con cui Gesù annuncia a Maria la Sua Resurrezione:
«Donna, perché piangi?»
e poi
«Maria!»
Fanno da sfondo le stupende immagini del “Noli me tangere” di Giotto e di Tiziano
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Cfr Is 37, 17a. 20
Porgi l’orecchio, Signore, e ascolta: salvaci tu, Dio nostro, perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.
ATTO PENITENZIALE
Carissimi, il Signore Gesù, che intercede per noi presso il Padre, ci invita alla conversione: con fiducia, apriamo il nostro spirito al pentimento e invochiamo misericordia e perdono.
Tu, Figlio di Dio, che sei la pienezza di grazia e di verità: Kyrie, eléison.
Tu, Figlio dell’uomo, che conosci e comprendi le nostre debolezze: Kyrie, eléison.
Tu, Figlio unigenito del Padre, principio della pace che il mondo non può dare: Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato: le note commoventi, intense, del Pianoforte nella “Sarabande”dalla Suite in Mi M di Bach, ci trasportano con il cuore in questa preghiera fiduciosa:
«Carissimi, il Signore Gesù, che intercede per noi presso il Padre, ci invita alla conversione: con fiducia, apriamo il nostro spirito al pentimento e invochiamo misericordia e perdono.»
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Guida, o Dio, il cammino della tua Chiesa secondo il disegno del tuo ineffabile amore; tu, che l’hai contemplata e amata prima della creazione del mondo nel segreto della tua eterna vita, serbala nella ricchezza di grazia fino al compimento nella gloria delle tue divine promesse. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Gs 10, 6-15
Férmati, sole, su Gàbaon!
Lettura del libro di Giosuè.
In quei giorni. Gli uomini di Gàbaon inviarono questa richiesta a Giosuè, all’accampamento di Gàlgala: «Da’ una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano le montagne».
Allora Giosuè salì da Gàlgala con tutto l’esercito e i prodi guerrieri, e il Signore gli disse: «Non aver paura di loro, perché li consegno in mano tua: nessuno di loro resisterà davanti a te».
Giosuè piombò su di loro all’improvviso, avendo marciato tutta la notte da Gàlgala. Il Signore li disperse davanti a Israele e inflisse loro una grande sconfitta a Gàbaon, li inseguì sulla via della salita di Bet-Oron e li batté fino ad Azekà e a Makkedà. Mentre essi fuggivano dinanzi a Israele ed erano alla discesa di Bet-Oron, il Signore lanciò dal cielo su di loro come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Morirono per le pietre della grandine più di quanti ne avessero uccisi gli Israeliti con la spada.
Quando il Signore consegnò gli Amorrei in mano agli Israeliti, Giosuè parlò al Signore e disse alla presenza d’Israele: «Férmati, sole, su Gàbaon, luna, sulla valle di Àialon». Si fermò il sole e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicò dei nemici.
Non è forse scritto nel libro del Giusto? Stette fermo il sole nel mezzo del cielo, non corse al tramonto un giorno intero. Né prima né poi vi fu giorno come quello, in cui il Signore ascoltò la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele. Giosuè e tutto Israele ritornarono verso l’accampamento di Gàlgala.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:è drammatico, spettacolare, questo intervento del Signore nella storia del Popolo di Israele come spettacolare è l’intensità con cui il brano “Allegro-Presto”dalla Sinfonia in Re Magg. “Prager” di Mozart ce lo fa vivere:
«Non è forse scritto nel libro del Giusto? Stette fermo il sole nel mezzo del cielo, non corse al tramonto un giorno intero. Né prima né poi vi fu giorno come quello, in cui il Signore ascoltò la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele.»
SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 20/19)
Il Signore dà vittoria al suo consacrato.
Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe. Ti mandi l’aiuto dal suo santuario e dall’alto di Sion ti sostenga. R.
Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera, adempia ogni tuo progetto. Esulteremo per la tua vittoria, nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli: adempia il Signore tutte le tue richieste. R.
Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato, gli risponde dal suo cielo santo con la forza vittoriosa della sua destra. R.
Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli: noi invochiamo il nome del Signore, nostro Dio. Quelli si piegano e cadono, ma noi restiamo in piedi e siamo saldi. R.
Commento al filmato:la cascata cristallina di note del Pianoforte in dialogo con le armonie solenni, esultanti dell’Orchestra dell‘Allegroassai del Concerto in Sol min di Bach, ci fa cantare con il salmista questo inno di Lode del Responsoriale Il Signore dà vittoria al suo consacrato tratto dal Salmo 20/19:
«Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato, gli risponde dal suo cielo santo con la forza vittoriosa della sua destra»
EPISTOLA Rm 8, 31b-39
In tutto siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello.
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:è affascinente la bellezza di questo Allegro non Moltodel Concerto in La min di Vivaldi in cui l’Oboe, gli Archie il Basso Continuo, con Armonie di grande fascino, ci fanno provare grande commozione nell’ascolto di questo discorso di san Paolo ai Romani e ci fanno vivere intensamente le sue parole:
«Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.»
CANTO AL VANGELO Cfr 1Gv 5, 20c
Alleluia.Gesù Cristo è il vero Dio e la vita eterna. Alleluia.
VANGELO Gv 16, 33 – 17, 3
Nelle tribolazioni abbiate coraggio: io ho vinto il mondo.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Così parlò Gesù. Poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: sono armonie affascinanti, sembrano venire dall’Infinito, quelle generate dal Fagotto e dagli. Archi dello splendido Adagio dal Concerto in Si b Magg, “La Notte” di Vivaldi – l’Ora della Passione oramai è venuta e le note struggenti del Fagotto cantano, intense, la Preghiera di Gesù al Padre:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo».
DOPO IL VANGELO Ger 29, 10. 13. 14
«Mi troverete – dice il Signore –
se mi cercherete con tutto il cuore.
E vi ricondurrò liberi da tutti i luoghi
dove siete schiavi e dispersi».
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, il Signore è vicino a chi confida in lui e spera nella sua Parola: con fede, leviamo a Dio le nostre preghiere con la certezza di essere esauditi.
Ascoltaci, Signore!
Per la Chiesa, perché la Parola seminata nei cuori porti frutti d’amore, speranza e pace: preghiamo. R.
Per quanti vivono il mistero del dolore, perché, resi intimamente partecipi della Passione del Signore, trovino nell’Eucaristia, il conforto della loro fede e la certezza della loro speranza: preghiamo. R.
Per noi, perché, rinnovando la nostra fede in Cristo morto e risorto, sappiamo essere testimoni del suo Vangelo in ogni ambiente di vita: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, effondi su noi la tua misericordia: perdona le colpe che la coscienza rimprovera e concedi, nella tua bontà senza limiti, anche ciò che non osiamo sperare. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Ti sia gradita, o Padre misericordioso, l’offerta che esprime il nostro religioso servizio, e fa’ che accresca il nostro amore di figli. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù da tutte le genti trasse un’unica Chiesa e a lei misticamente si unì con amore sponsale. Questo mistero mirabile, raffigurato nel sacramento del corpo di Cristo, in questa celebrazione efficacemente si avvera.
Con tutta la schiera degli angeli e dei santi, noi cantiamo a te, Padre, per questo prodigio di grazia ed eleviamo gioiosi l’inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr Mt 28, 20
«Ecco: io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo»
– dice il Signore -.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE Cfr Gv 17, 20-21
«Padre, prego per loro: siano una cosa sola perché il mondo creda che mi hai mandato» – dice il Signore -.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Questo mistero divino, cui abbiamo partecipato, ci doni la sobria ebbrezza dello Spirito, sazi la nostra fame di te, o Dio eterno e vero, e ci renda sempre più conformi a Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo.
Amen.