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4 Novembre 2a Domenica dopo la Dedicazione (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

4 Novembre 2a Domenica dopo la Dedicazione (ambr. b)

Rottenhammer – Nozze di Can

II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

Anno B Rito Ambrosiano

La partecipazione delle genti alla salvezza

Introduzione

«Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio»: l’immagine del banchetto – al centro di questa Domenica – è annuncio del dono del Signore per tutti i popoli. La liturgia pone come centrale l’iniziativa stessa di Dio, che ci precede e non conosce sosta, anche di fronte al dramma del rifiuto da parte dell’uomo: «Il padrone disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia”». L’invito del Signore deve suscitare la nostra risposta di fede: la dimensione universale della salvezza offerta dal Signore non elimina la nostra responsabilità personale e non diminuisce la nostra libertà, ma chiede una risposta esigente, capace di superare ogni resistenza iniziale e ogni preoccupazione puramente umana. Per questo, radunati attorno all’altare nel Giorno del Signore, invochiamo la sua «infinita misericordia»: «Porgi l’orecchio, Signore, e ascolta: salvaci tu, Dio nostro, perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 9-16

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco.

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato: è gioioso, esultante, il canto dell’Oboe, del Fagotto e degli Archi nello stupendo “Andante Molto” del Concerto in Sol Magg. di Vivaldi; il loro canto esprime con armonie a tratti anche concitate, l’Amore e la Tenerezza di Gesù Risorto in queste Sue manifestazioni, prima a Maria di Magdala, poi ai due discepoli sulla strada di Emmaus ed infine «agli Undici, mentre erano a tavola» per dare loro il mandato ad evangelizzare:

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».

ALL’INGRESSO Cfr  Is 37, 17a. 20

Porgi l’orecchio, Signore e ascolta:

salvaci tu, Dio nostro,

perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, invitati alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, apriamo il nostro spirito al pentimento e affidiamo al Signore ogni desiderio e speranza di salvezza.

Tu che ci purifichi nel tuo sangue e ci rendi creature nuove:

Kyrie, eléison. 

Tu che chiami tutti gli uomini a partecipare alla gioia del tuo Regno:

Kyrie, eléison. 

Tu che ci fai concitadini dei Santi nel Regno dei cieli:

Kyrie, eléison. 

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

 Commento al filmato:lo splendido dialogo del Violino con la Viola e il Violoncello nell’emozionante “Largo” del “Preludio e Fuga” in Mi bem Magg. di Mozart, si dipana in armonie dolcissime per cantare questo Atto Penitenziale:

«Fratelli e sorelle, invitati alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, apriamo il nostro spirito al pentimento e affidiamo al Signore ogni desiderio e speranza di salvezza.»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Abbi misericordia, o Dio, dei tuoi servi ed effondi su noi la varietà dei tuoi doni; tieni viva e ardente nel nostro cuore la fiamma della fede, della speranza e della carità perché ci sia dato di perseverare con vigile impegno nell’osservanza della tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 56, 3-7

Condurrò sul mio monte santo gli stranieri che restano fermi nella mia alleanza.

Lettura del profeta Isaia.

In quei giorni. Isaia disse: Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!». Non dica l’eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!». Poiché così dice il Signore: «Agli eunuchi che osservano i miei sabati, preferiscono quello che a me piace e restano fermi nella mia alleanza, io concederò nella mia casa e dentro le mie mura un monumento e un nome più prezioso che figli e figlie; darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:è di una bellezza solare questo “Prélude”in Do Magg. di Bach; le note dolcissime, fiduciose, del PIanoforte, raccontano con toni struggenti la profezia di Isaia:

«Condurrò sul mio monte santo gli stranieri che restano fermi nella mia alleanza.»

Salmo Responsoriale (dal Salmo 23-24)

Il Signore si rivela a chi lo teme.

Del Signore è la terra e quanto contiene:

il mondo, con i suoi abitanti.

È lui che l’ha fondato sui mari

e sui fiumi l’ha stabilito. R.

Chi potrà salire il monte del Signore?

Chi potrà stare nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro,

chi non si rivolge agli idoli,

chi non giura con inganno. R.

Egli otterrà benedizione dal Signore,

giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca,

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.

Commento al filmato:è un canto gioioso, esultante, quello dell’Organo e dell’Orchestra nell’entusiasmante “Allegro”del Concerto in Si b Magg. di Händel, le loro note si dipanano in un dialogo spumeggiante con armonie solenni che ci invitano a cantare con il salmista l’Inno di lode:

«Chi potrà salire il monte del Signore?

Chi potrà stare nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro»

EPISTOLA Ef 2, 11-22

In Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

Fratelli, ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perché resi tali nella carne per mano d’uomo, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.

Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:è un annuncio raggiante, esultante quello di san Paolo agli efesini: «In Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini.» il tripudio di note gioiose dello spumeggiante“Allegro”del “Divertimento” di Mozart, ne fa un racconto emozionante:

«Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù.»

CANTO AL VANGELO Cfr  Lc 14, 15b

Alleluia.

Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio.

Alleluia.

 VANGELO Lc 14, 1a. 15-24

Costringili a entrare, perché la mia casa si riempia.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei.

Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato:il ritmo travolgente dell’orchestra nell’impetuoso “Allegro”dal Concerto in Sol “Brandemburghese” di Bach, ci introduce nell’atmosfera drammatica di questa parabola di Gesù; nel rifiuto degli invitati, anche noi ci sentiamo interpellati per i nostri piccoli o grandi rifiuti quotidiani alla Sua misteriosa chiamata, ma la misericordia del Signore è sempre più forte del rifiuto dell’Uomo:

«“Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

DOPO IL VANGELO

Ger 29, 10. 13. 14

«Mi troverete – dice il Signore –

se mi cercherete con tutto il cuore.

E vi ricondurrò liberi da tutti i luoghi

dove siete schiavi e dispersi».

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, il Padre ci chiama a prendere parte alla gioia del Regno: con fede, innalziamo a lui le nostre preghiere.

Salvaci, Padre buono.

Per la Chiesa: seguendo con convinzione la via indicata dal tuo Figlio, Gesù, si manifesti sempre più come luogo dell’accoglienza e del servizio: preghiamo. R.

Per tutti gli uomini: accogliendo la chiamata universale alla salvezza, camminino insieme sulla strada della giustizia e della pace: preghiamo. R.

Per noi: riconoscenti dei tuoi doni, sappiamo rinnovare ogni giorno la nostra adesione al tuo disegno di salvezza: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Ti supplichiamo, o Dio onnipotente e infinito: allontana dalla tua Chiesa ogni ombra di male e nella tua bontà concedile largamente ogni aiuto che giovi a salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

Accogli, o Padre misericordioso, i nostri doni e da questa offerta della tua Chiesa fa’ scaturire per noi la sorgente inesauribile della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Ti sei chinato sulle nostre ferite e chi hai guarito, donandoci una medicina più forte delle nostre piaghe, una misericordia più grande della nostra colpa. Così anche il peccato, in virtù del tuo invincibile amore, è servito a elevarci alla vita divina. Con sorprendente larghezza hai infuso nei nostri cuori lo Spirito Santo e ci hai dato di condividere con Cristo risorto l’eterna eredità della tua gloria.

In lui si allietano il cielo e la terra, in lui gli angeli e i santi proclamano il tuo nome; al loro canto uniamo la nostra umile voce e ti innalziamo, o Padre, l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Mt 28, 20

«Ecco: io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine del mondo»

– dice il Signore -.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Cfr  Gv 17, 20-21

«Padre, prego per loro: siano una cosa sola

perché il mondo creda che mi hai mandato»

– dice il Signore -.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

La partecipazione a questo convito doni alle nostre ferite, o Dio onnipotente, la medicina della tua infinita misericordia e ci renda a te graditi in ogni azione. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.

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