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Salmo 130

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Salmo 130

Salmi – Capitolo 130

De profundis

[1]Canto delle ascensioni.

Dal profondo a te grido, o Signore;
[2]Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.

[3]Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
[4]Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
[5]Io spero nel Signore,
l’anima mia spera nella sua parola.

[6]L’anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l’aurora.
[7]Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
[8]Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Psalm 130

A song of ascents.

Out of the depths I cry to you, Lord;
    Lord, hear my voice.
Let your ears be attentive
    to my cry for mercy.

If you, Lord, kept a record of sins,
    Lord, who could stand?
But with you there is forgiveness,
    so that we can, with reverence, serve you.

I wait for the Lord, my whole being waits,
    and in his word I put my hope.
I wait for the Lord
    more than watchmen wait for the morning,
    more than watchmen wait for the morning.

Israel, put your hope in the Lord,
    for with the Lord is unfailing love
    and with him is full redemption.
He himself will redeem Israel
    from all their sins.

Commento al filmato: le note dolcissime, struggenti, confidenti dell’Orchestra nello splendido “Andante Molto” del Concerto in Sol min di Vivaldi, sembrano erompere dal profondo del cuore del Salmista in questa sua adorante preghiera:

«Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica.»

la straordinaria religiosità della “Estasi di san Francesco” di Caravaggio e di Giotto da Luce a questo “De Profundis”.

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Commentary on the film: the sweet, poignant, confidant notes of the Orchestra in the splendid “Andante Molto” of the Concerto in G min by Vivaldi seem to erupt from the depths of the Psalmist’s heart in this adoring prayer:

«Out of the depths I cry to you, O Lord; Lord, listen to my voice. Let your ears be attentive to the voice of my plea.»

the extraordinary religiosity of the “Ecstasy of St. Francis” by Caravaggio and Giotto da Luce to this “De Profundis”

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